domenica 15 aprile 2018

Novgorod, soprattutto, fuori Novgorod



L'ho visto il Cremlino di Novgorod, ieri e oggi. Ci sono arrivato in autobus. Ci vogliono tre ore, perché da San Pietroburgo sono duecento chilometri.



Ho visto la cattedrale della santa Sofia, che per certuni è la più importante di tutta la Russia.



Ho osservato tante chiese coi loro dettagli. E ho pensato che stavo camminando negli stessi luoghi dei grandi pittori di icone e delle battaglie di Alexander Nievskii.


Ma soprattutto, sono stato fuori Novgorod.

Mi sono incamminato verso sud, lungo il fiume Volkov verso il lago Ilmen. Sono arrivato sino a un piccolo isolotto che si chiama Perhinski Skit.

E' il punto più in basso della mappa.



Ho camminato molto - cinquanta chilometri in due giorni - perlopiù in mezzo alla campagna, al sole, e da solo.



La laguna era ancora ghiacciata. In lontananza si vede il convento di San Giorgio.



Superato quello, c'è ancora un pò di strada per arrivare a Perhinski Skit, che è collegato alla riva da una breve strada. Era luogo di riti pagani e ora vi sorgono un paio di chiese.



Si trova allo sbocco del fiume sul grande lago Ilmen. E' un luogo molto bello. I pagani sapevano scegliere benissimo i loro luoghi sacri. Noi, che cosa sapremmo scegliere.

Non è detto che a cercare le periferie, ad andare fuori insomma, si facciano delle belle scoperte. Ma io qualcosa di bello lo trovo sempre.



Per esempio, lungo un sentiero infangato ho trovato due chiese che mi hanno commosso.



Ci ho girato intorno, cercando di non infangarmi troppo, e un po' mi sono fermato, in piedi su un campo dove avevano bruciato le sterpaglie.

Camminando a Novgorod - ma soprattutto, fuori Novgorod - ho trascorso due giorni in cui non è successo nulla, e al tempo stesso, mi pare che sia accaduto tanto. In parte è una questione di udito: a camminare in campagna ci sono pochi rumori e così si può decidere che cosa ascoltare, e quale importanza dare a quel che si ascolta. Questo lo dico ora, ma in realtà quando cammino sono molto distratto. Questa storia dell'udito forse non sta in piedi, per cui, forse le spiegazioni sono altre, e mi sfuggono.

Nessun commento:

Posta un commento