giovedì 8 giugno 2017

Come stiamo col Gini

Quando un prof non sa, o peggio si sbaglia, te lo ricordi a lungo e con un sottile piacere, perché è una specie di rivalsa. Così per esempio, la mia prof di fisica mi chiese quando il pendolo ha massima velocità e accelerazione del pendolo, io risposi bene, e lei si incaponì affermando l'esatto contrario (!): l'incidente divenne un evento, di quelli che si raccontano e si raccontano. Poche settimane orsono, alla "cena del liceo", ne abbiamo parlato per l'ennesima volta, a distanza di decenni.

Anticipai il corso di statistica al primo anno dell'università, perché appartenenvo alla bizzarra intersezione tra gli scapestrati borderline, e l'insieme degli studenti estremamente motivati. Si parlava di indice di Gini e chiesi al prof come stessimo a disuguaglianza dei redditi in Italia. Non seppe rispondermi. Nulla di grave, ma mi ricordo bene.

Ho deciso di capire meglio la letteratura sulla disuguaglianza economica. Qualche estate fa lessi "il Picketty", e a parte quella lettura ho un'idea generale dell'argomento. Ma vorrei approfondire i temi di state capture - nella misura in cui sono collegati alla disuguaglianza, e come si intersecano con l'economia dei media. E poi a fianco, mi interessa la relazione tra disuguaglianza e corruzione.

Alla fine, nella vita cambiamo ben poco, nel senso che certe direttive sono come scolpite. Allora, chiedendo come stessimo col Gini, mostravo il mio interesse per la disuguaglianza. E so perfettamente che, prima o poi, approfondirò le mie conoscenze di fisica del pendolo.

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