venerdì 14 aprile 2017

Saluti



Poco fa, mentre ero nello spogliatoio della piscina, ho finalmente capito la ragione di una mia grande passione.

Ricordo d'infanzia. Ero seduto sul seggiolino posteriore della bicicletta della mia mamma. Mentre pedalava - l'immagine è molto vivida, eravamo in Via Tramazzo di fronte al campo allora ancora privo di palazzoni - ci viene incontro qualche sconosciuto, che io saluto. Forse mi viene un dubbio, chiedo a mia mamma se si salutano tutti quelli che si incontrano, e lei mi spiega che si salutano solo i conoscenti. Devo aver trovato quell'insegnamento curioso e notevole, se è uno dei pochissimi ricordi che ho di quella remota infanzia.

Nello spogliatoio, mentre mi infilo le scarpe uno sconosciuto se ne va e mi dice "arrivederci". Lo saluto anch'io, mi torna in mente quella scena remota, in Via Tramazzo, e mentre esco dico "buongiorno" a tutti quelli che incontro. Del resto, quelli della cassa credo che già mi conoscano per essere uno che saluta molto.

Via Tramazzo prende il nome dal Colle di Tramazzo, prima montagna, dove senza passar per strambi si salutano anche gli sconosciuti che si incontrano. Per questo sono appassionato di montagna, ho pensato. Ero un bambino un po' strano, e davvero ringrazio di esser riuscito, col tempo, a diventare normale. Anche frequentando luoghi a me adatti, come la montagna.

Nessun commento:

Posta un commento