venerdì 13 gennaio 2017

Granelli di sabbia



Ho riletto un libro che da molti anni in libreria occupava uno spazio eccessivo rispetto alle sue trecento pagine. E' un'opera di riferimento per gli storici della tarda antichità:The Mediterranean World in Late Antiquity: AD 395-700, di Averil Cameron.

Lì ho trovato citato Corruption and the Decline of Rome, di Ramsey Mac Mullen. Pubblicato da Yale University Press nel 1988, l'ho reperito sul mercato internazionale dell'usato: è in arrivo.

Terminato il libro della Cameron, ho ripreso a leggere "Bribes", di John T. Noonan, le cui ottocento pagine fitte avevo interrotto a causa di altre incombenze. E' un libro dell'83, un'affascinante perla dimenticata. Ci sono i libri parziali e libri totali: a quest'ultima categoria appartiene "Bribes". Così come, per fare un esempio, totali sono il Don Chisciotte e gli ultimi due di Bolaño (los detectives salvajes e 2066), mentre il libro della Cameron è parziale.

Poco fa stavo anche per comprare il de consolatione philosophiae di Boezio e il de civitate dei di Agostino. Fortunatamente ho intuito che stavo sperimentando uno dei miei momenti eccessivi e mi sono trattenuto. Anche tra le persone ci sono quelle totali, e le parziali. Le une non sono migliori delle altre, così come il libro della Cameron è parziale, ma molto bello.

All'alba di un giorno di molti anni fa eravamo seduti su un muretto all'incrocio della litoranea con la strada che porta a Puerto Ángel, scesi da poco da un vecchio pullman col quale, la sera prima, eravamo partiti da Oaxaca. Si fermò il Suv di un medico messicano che per alcuni anni aveva lavorato in Italia, ci mettemmo a parlare e ci offrì un passaggio. Prima andammo alla playa de Zicatela, a Puerto Escondido, tanto per fare un giro - sapevamo che era troppo hippie per noi. Seguimmo allora il suo consiglio e, tornati indietro, ci accompagnò alla prima delle baie di Huatulco. Una pista di terra, ci si poteva arrivare solo con un fuoristrada. Lì campeggiammo per alcuni giorni, e lì terminai di leggere il libro della Cameron, che prima di partire avevo scelto, quasi casualmente, nella libreria di UCSD a San Diego.

Nella prima delle sette baie di Huatulco hanno costruito almeno quattro ristoranti nuovi. La tenda era piazzata all'incirca tra due di essi, "la casa del abuelo" e il "restaurant viri". Apprendo che l'isolotto si chiama San Agustin. Ho voluto riverificare tutto questo, perché avendo terminato nuovamente il libro, mi è parso opportuno rileggere anche il luogo.

Rileggendo quel libro, molti dei granelli di sabbia bianchissima di quella spiaggia, che si erano ficcati tra le pagine, si sono perduti, e ora il libro è più sottile. Rileggendo il libro, un po' si è consumato anche il luogo.

E comunque, qui dentro non si può mai raccontare veramente tutto.

Nessun commento:

Posta un commento