martedì 18 settembre 2012

E-cioccolatai


E' noto che non mi sta simpatico e che da sempre lo considero un impresentabile. Ma il PD bolognese non mi ascoltò, e si sa come andò a finire: molto male.

Ora Flavio Delbono si accorge che in quel che fu il sito ufficiale della sua campagna elettorale (si veda qui: http://flaviodelbono.wordpress.com/), "Il suo nome, spezzoni della sua biografia e le sue foto sono associate a link come www.buscotravesti.es o Hermaphrodite Channel" (La Repubblica, cronaca di Bologna).

In effetti, una verifica con il servizio "whois" indica che il dominio Internet flaviodelbono.it sarebbe in mano a degli squallidi opportunisti: Delbono, pare di capire, lo avrebbe lasciato "scadere".

La Repubblica ci informa inoltre che "anche il sito di Sergio Cofferati, abbandonato dopo la campagna elettorale, fu invaso dalle pubblicità appena scaduto il dominio".

Ecco l'idea che la nostra classe politica ha di quelle che 20 anni orsono chiamavamo le "nuove" tecnologie di Internet: vetrina e specchietto per le allodole, da dimenticare il giorno dopo l'avvenuta elezione, e comunque da utilizzare al di fuori di qualunque ragionamento maturo e compiuto.

E-cioccolatai, ma non necessariamente noiosi: riferisce La Repubblica che, secondo l'ex sito ufficiale della campagna elettorale di Flavio Delbono, egli "dichiarerebbe di esser membro della Hermafrodite Chat". Beh, dai.

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