domenica 12 febbraio 2012

The real world


Alcune riflessioni mentre, con le infradito ai piedi, aspetto che si alzi un po' di brezza per scendere in spiaggia, qui a Bologna.

Un giorno o l'altro mi leggerò tutti i Doonesbury a partire dal primo. Già usci qualcosa negli anni precedenti nel giornale studentesco di Yale, ma il primo vero, qui sotto, è del 26 ottobre 1970. E chi non ha avuto dei roommate (scelti) con qualche bug?


Secondo, quest'anno sono stato sorpreso dal fatto che tanti miei studenti avessero veramente voglia di lavorare. Ne parlavo con un collega, e diceva, più o meno, che forse sta passando il messaggio che non è il pezzo di carta che conta, ma quel che impari - e, aggiungerei io, i segnali che dai al mondo la' fuori. Forse, un effetto della crisi. Forse, ottimismo, malgrado tutto.

Terzo e ultimo, un'altra volta. E' che fa troppo caldo.


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